Acquisizione nella collezione permanente dei Musei Civici di Modena - Raccolta archeologica
Quando mi è stato chiesto di ragionare su un’immagine che potesse raccontare, a colpo d’occhio, la storia evolutiva dell’uomo, devo ammettere di aver avuto più di un dubbio. La complessità che mi è stata presentata era grande e inaspettata. Fin da piccoli, ci abituano ad un modello semplice, graficamente lineare che parte da un primate e arriva direttamente a noi. Scoprire la natura immensamente intricata che è sta alla base di questo bellissimo racconto invece è stato motivo di vera sorpresa. La sfida era grande: l’opera, fina da subito, nella mia visione ideale doveva riuscire a parlare con chiarezza ad un pubblico di curiosi, permettendo comunque di andare in profondità rispetto alle nozioni scientifiche espresse dalla forma finale e dai dati ad oggi in nostro possesso. Questo, in fondo, è quello che l’arte dovrebbe sempre fare. Portare un’immagine alla superficie, che al contempo abbia radici lunghe e solide su un pensiero, un’idea, una nozione.
Questo progetto scultoreo, intitolato Human Bush e realizzato con la preziosa collaborazione della Fonderia Artistica Versiliese di Pietrasanta,
L’opera, costruita in ottone, si presenta come una fitta boscaglia di elementi verticali di diverse misure che scaturiscono da una base comune. Le barre, come alberi cresciuti da un unico terreno, rappresentano i singoli ominini e le loro storie evolutive peculiari. Dati scientifici, quali la cronologia, l’aspetto fisico, la localizzazione, la famiglia di appartenenza entreranno tutti in dialogo con l’opera nel suo insieme, tentando dunque di restituire il carattere sfaccettato e molteplice di questo straordinario percorso attraverso la forma ideale di una visione artistica.
(aprile - maggio 2021)
WORK IN PROGRESS